Gli attivisti di Greenpeace hanno aperto sia in spiaggia a Mondello, sia in mare due grandi striscioni con le scritte “No trivelle nel Canale di Sicilia” e “Meglio l’oro blu dell’oro nero”. Sullo sfondo la barca a vela di Greenpeace con il logo del tour dal nome siciliano “U mari nun si spirtusa” contro la minaccia delle perforazioni in mare.
“Meglio l’oro blu dell’oro nero” è anche il titolo del rapporto che Greenpeace lancia oggi per denunciare i rischi della corsa petrolifera già partita nel Canale. Nelle prossime settimane due le attività principali del tour: una spedizione scientifica che, tramite un veicolo filoguidato dotato di telecamera (Rov), documenterà la biodiversità dei banchi d’alto mare del Canale; e iniziative di sensibilizzazione per chiedere a tutti i comuni della costa meridionale della Sicilia di firmare l’appello al ministero dell’Ambiente per fermare le trivelle e tutelare il mare del Canale di Sicilia.
Presenti in spiaggia a Mondello insieme agli attivisti, l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Alessandro Aricò, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla Vivibilità del Comune di Palermo Giuseppe Barbera, che hanno pubblicamente firmato l’appello lanciato da Greenpeace. Sono già 17 i comuni che hanno aderito.