Dal 25 al 27 maggio riparte la campagna di Legambiente per la difesa delle spiagge, Spiagge e fondali puliti 2012. L’iniziativa si svolgerà in contemporanea in 22 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
In Italia l’appuntamento, rivolto a grandi e piccini, sara’ in oltre 300 localita’ costiere insieme ai volontari di Legambiente e ai subacquei per ripulire spiagge e fondali. Obiettivi, quelli da sempre cari all’associazione: sensibilizzare cittadini e turisti a non sporcare adottando uno stile di vita virtuoso, partendo dalla raccolta differenziata e dalla cura dell’immenso patrimonio costiero.
Nei tre giorni di pulizia delle spiagge e dei fondali saranno coinvolti gli enti locali, le strutture turistiche e diverse associazioni, che insieme ai cittadini, si uniranno per vivere un concreto gesto collettivo all’insegna del volontariato ambientale che può fare la differenza. ‘Spiagge e fondali puliti’ quest’anno e’ realizzata grazie alla partnership di Cial, Corepla, Mareblu e Virosac.
”Questa campagna – afferma Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – rappresenta un’occasione fondamentale per far capire quanto sia importante tutelare il nostro paesaggio costiero, un patrimonio d’inestimabile valore che appartiene a tutti gli italiani ma che oggi è sempre più a rischio. La tutela del mare e delle coste è un nostro dovere di cittadini”. I numeri dello scorso anno: i volontari insieme ai cittadini hanno raccolto circa 50 tonnellate di rifiuti, di cui il 30% in plastica. Fondamentale diffondere un’educazione alla raccolta differenziata. In linea lo slogan dell’iniziativa: ‘Riduci, utilizza e ricicla’. I tempi di degrado dei rifiuti gettati in mare sono molto lunghi: per esempio ci vogliono tre mesi per un fazzoletto di carta, da 1 a 5 anni per un mozzicone di sigaretta; da 4 a 12 mesi per il giornale; circa cinque anni per la gomma da masticare e per la carta plastificata. Invece il riciclo di questi materiali potrebbe dar vita alla produzione di nuovi oggetti: con 3 lattine di alluminio si possono ricavare un paio di occhiali; con 800 lattine una bicicletta; con 37 lattine una caffettiera; con 20 bottiglie di plastica un pile da indossare. La campagna sara’ anche l’occasione, nel corso della stagione estiva, per denunciare gli scempi edilizi e la cementificazione selvaggia ai danni del paesaggio costiero. Ogni anno in Italia si consumano circa 500 kmq di territorio: e’ come se ogni quattro mesi spuntasse una citta’ uguale all’aerea urbanizzata del comune di Milano.