La Commissione europea ha bocciato l’aiuto varato dall’Italia nel 2011 a favore dei produttori di latte sotto forma di una proroga semestrale del pagamento delle multe per il superamento delle quote di produzione loro assegnate.
Nel 2011, ha rilevato ora la Commissione, l’Italia ha approvato una legge che concede ai produttori di latte una proroga semestrale per il versamento di una delle rate. “I produttori che si sono avvalsi di questa proroga hanno beneficiato di un aiuto equivalente a un prestito senza interessi – si legge – che nessuna norma in materia di concorrenza permette di giustificare”.
“Per di più la proroga di pagamento, oltre a comportare una violazione della decisione del Consiglio, poiché non è più rispettata l’uniformità delle rate, istituisce, per i beneficiari, un sistema di rateizzazione dei pagamenti che non è più disciplinato dalla decisione del Consiglio – aggiunge la Commissione – e che non è peraltro giustificabile da alcuna norma in materia di concorrenza”.
Bruxelles chiede quindi alle autorità italiane di ”recuperare gli aiuti incompatibili maggiorati degli interessi dovuti, con la sola esclusione dei piccoli aiuti (de minimis) non soggetti al controllo preventivo di Bruxelles e non considerati aiuti di Stato”.