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Una nuova guida sull’ordine dei primati, che ha stilato una classifica delle cinque “faccie più buffe” nell’universo delle scimmie, insieme a una graduatoria dei primati più atletici e temibili.
Il terzo volume dell’enciclopedia ”Handbook of the Mammals of the World” – una panoramica su 16 famiglie, 77 generi, 479 specie e 681 taxa che compongono l’ordine dei primati – ha incoronato il tamarino imperatore come scimmia più buffa, grazie ai suoi lunghi baffi bianchi simili a quelli in voga durante il regno dell’imperatore Guglielmo II di Germania.
Al secondo posto si piazza la nasica con il suo naso lungo fino a 17 centimetri che scende fino alla bocca e funge da cassa di risonanza, seguita dal tarsius: 15 centimetri di lunghezza, occhi piu’ grandi del cervello e una fisionomia che ricorda il Maestro Yoda della saga cinematografica Guerre Stellari. Fuori dal podio i chiropoti, dalla folta barba e capelli che sembrano cotonati, e il colobo orsino con la sua tipica espressione contrariata.
La top five dei primati piu’ atletici vede al primo posto l’eritrocebo, il piu’ veloce tra i primati con punte di 55 km orari, seguito dall’indri, il piu’ grande lemure vivente, capace di saltare fino a 9 metri per passare da un albero all’altro. La medaglia di bronzo va al cebo barbuto, abbastanza forte da usare grandi pietre per rompere le noci. Alla sue spalle si trovano il macaco dalla coda lunga, abile nuotatore e pescatore, e il gibbone, un vero acrobata tra i rami.
A trionfare nella classifica dei più temibili è lo scimpanze, che lavora in gruppo per cacciare e uccidere altri mammiferi. Al secondo posto c’e’ l’amadriade, che controlla i movimenti della femmina con aggressività mordendola sul collo, mentre al terzo si trova il mandrillo, con il maschio alfa che mette in mostra i genitali colorati per per pubblicizzare il suo status di dominante. Nella top five entra anche il rinopiteco dorato, dalla piccola faccia bluastra, le grandi labbra rosa e un naso all’insu’, insieme al cacajao, dal viso rosso e imberbe.