La soia cresce più dell’oro

Utilizzata per biocarburante e alimentazione animali da carne e da latte, il prezzo della soia è cresciuto più di quello dell’oro. Con un aumento record di quasi il 25 per cento dall’ inizio dell’anno ha raggiunto la quotazione di circa 14,9 dollari a bushel* (42 centesimi al chilo) per consegne a luglio, il massimo dall’estate 2008 al Chicago Board of Trade (Cbot), punto di riferimento del mercato a livello internazionale.

E’ quanto  afferma la Coldiretti nel sottolineare che secondo l’allarme lanciato dal Financial Times l’aumento delle quotazioni  della soia utilizzata come biocarburante ma anche per l’alimentazione umana ma soprattutto animale per mucche, maiali e polli, potrebbe generare una nuova ondata mondiale di inflazione.

L’impennata delle quotazioni fatta registrare dalla soia fa impallidire quella dell’oro che dall’inizio dell’anno ha messo a segno solo un timido aumento del 6 per cento con i futures al Comex di New York in consegna a giugno che hanno raggiunto i 1664,8 dollari per oncia alla chiusura settimanale. In aumento sono anche le quotazioni del mais che hanno raggiunto i 6,3 dollari per bushel (18 centesimi al chilo) sotto la spinta di una forte domanda della Cina che riguarda anche la soia colpita dalla siccità in Sudamerica.

L’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli  è sempre più fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli dei metalli preziosi come l’oro fino alle materie prime come grano, mais e soia. Manovre finanziarie sul cibo che stanno “giocando” senza regole sui prezzi delle materie prime agricole dove hanno provocato una grande volatilità impedendo la programmazione e mettendo a rischio le coltivazioni e l’allevamento in molti Paesi poiché soia e mais sono due componenti fondamentali della dieta alimentare degli animali in stalla per la produzione di carne e latte.

Garantire la stabilità dei prezzi in un mercato a domanda rigida come quello alimentare è un obiettivo di interesse pubblico che – conclude la Coldiretti – va sostenuto con l’introduzione di interventi di mercato innovativi come le assicurazioni sul reddito nell’ambito della riforma di mercato della politica agricola comune che la Commissione Europea si accinge a varare.

Fonte: Coldiretti

*(è la misura di capacità per aridi e liquidi usata nel Regno Unito e per soli aridi negli Usa e in Canada. Negli Stati Uniti, per convenzione, un bushel equivale a 27,216 kg di grano; 21,772 kg di orzo; 25,301 kg di segale; 14,515 kg di avena)

Redazione

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