Festival del Prosciutto di Parma XVI edizione

prosciutto di parmaMenù speciali e gioielli artistici: la XVI edizione del Festival del Prosciutto di Parma (dal 6 al 22 settembre) e’ l’occasione per visitare il Museo del Prosciutto, gustare speciali prelibatezze (domenica 8 e domenica 15, la Prosciutteria interna al Museo proporra’ un menu firmato dallo chef stellato Alberto Rossetti, Ristorante “Al Tramezzo” di Parma) e conoscere il territorio, tra castelli e badie. Al Museo del prosciutto di Langhirano si potra’ imparare la storia del maiale, la storia del sale, la tradizione salumiera del parmense, la tecnica di produzione e stagionatura dei cosci di maiale. Si puo’ dormire all’Agriturismo “La Corte dei Golosi” che offre anche la possibilita’ di consumare pasti a base dei prodotti tipici del territorio di Parma e provincia. A 3 km da Langhirano, si trova la Badia di san Michele Cavana, un luogo arcano e magico, con il bosco di conifere che protegge, a monte, l’antica abbazia.

A cinque km, il Castello di Torrechiara, uno dei piu’ belli d’Italia. Location del film “Lady Hawk” d’epoca rinascimentale, fu affrescato dal Bembo, con la “Camera d’Oro” che il feudatario Pier Maria Rossi volle per l’amante Bianca Pellegrino, a cui intitolo’ anche il nome “Torre Chiara”. In realta’ il nome del Castello deriva da Torcularia, luogo di torchi, per la produzione di vino. Intorno splendide colline con vigneti di Malvasia di Candia aromatica da visitare lungo la strada di Arola. Intorno al Castello si trova lo splendido borgo medievale con ristorante in cui sostare “Taverna del castello”. Torrechiara sorge su un colle lungo la sponda sinistra del torrente Parma, e’ difesa da tre ordini di mura, da quattro torri angolari e da ponti levatoi.
All’ ingresso si trova la Chiesa di San Lorenzo, oratorio costruito da Pier Maria Rossi, distrutto nel 1314 e ricostruito nel 1831 da Marino Torlonia. Ai piedi del colle, si incontra l’antico mulino (oggi ristorante), mentre lungo la strada provinciale si apre l’abitato raccolto intorno alla piazza di origine cinquecentesca, con il coevo, semplice, Oratorio di San Rocco costruito nel 1579. A sei km da Langhirano, un km da Torrechiara, si trova la Badia: a fianco del semplice e rasserenante chiostro, si aprono gli ambienti (visitabili) della vita monastica: il refettorio, la sala del capitolo, la piccola chiesa dedicata a Santa Maria della Neve, il tempietto settecentesco, belvedere di gusto classico e dalle decorazioni barocche che guarda verso gli orti dove ronzano le api. I Monaci benedettini sono infatti dediti all’apicoltura e alla produzione di prodotti di bellezza ricavati dalla cera delle api (i cosmetici naturali sono in vendita).

Subito dopo, il tour porta a a Mamiano di Traversetolo (Parma), per visitare il museo della Fondazione Magnani Rocca: splendida collezione d’arte (Gentile da Fabriano, Durer, Goya, Tiziano, Canova, Monet, Morandi, Burri) in un villa con bellissimo parco romantico popolato dai pavoni. Il 13 settembre si aprira’ la mostra dedicata a De Pisis: “Filippo De Pisis en Voyage: Roma, Parigi, Londra, Milano, Venezia”. L’itineratrio artistico si conclude al Castello di Felino: circondato da boschi secolari, il Castello, dalla mole possente e risalente al IX secolo, ospita, nelle suggestive cantine, il Museo del Salame, con storia del maiale nero parmigiano, attrezzi di norcineria, il mantello del norcino (usato per coprirsi, in inverno, per spostarsi da una fattoria all’altra in bicicletta), interviste a norcini, filmato della produzione artigianale e della produzione moderna. Gli appassionati di enogastronomia possono completare la gita con una visita all’allevamento di maiali neri parmigiani allevati allo stato brado, a Rivalta, al Prosciuttifico la Perla di Quinzano e alla cantina Lamoretti, famosa per la sua produzione di vini Colli di Parma DOC.

Redazione

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