Coronavirus: in Sicilia gli hobbisti tornano nei loro campi

Closeup shot of an adult and child holding a plant growing out of soil

di Giuseppe Consiglio

Le disposizioni contenute nell’ordinanza del Presidente della Regione n.17 del 18 aprile 2020, emanata nel quadro delle misure volte a contenere il diffondersi del coronavirus, permette di far chiarezza su una questione che ha per lunghe settimane irritato le migliaia di hobbisti del mondo agricolo finalmente messi in condizione di poter liberamente recarsi nei propri fondi agricoli per le necessarie attività di cura delle proprietà direttamente connesse alla stagione primaverile. Le richieste di tutti coloro che coltivano e curano i propri terreni sia per integrare i propri redditi sia per scelta alimentare o per semplice passione, dopo le restrizioni dovute al lockdown, saranno, nel corso della fase 2, finalmente accolte.

L’art.3 dell’ordinanza recita: “È consentita, in quanto riconducibile a “situazione di necessità” finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari ed ai lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi, l’attività non imprenditoriale necessaria per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. Per le finalità di cui al comma precedente, l’uscita nell’ambito del medesimo Comune o verso un Comune diverso da quello in cui attualmente si trova l’interessato, è consentita una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, ovvero ad un soggetto all’uopo delegato. È, altresì, autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività di cui al presente articolo sono consentite solo nei giorni feriali”.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutti gli appassionati, sia da quelli del mondo rurale sia da quelli che animano e vivono l’intera filiera produttiva. Si tratta infatti di una vera boccato d’ossigeno per vivaisti, rivenditori di attrezzature agricole, concimi, equipaggiamenti e strumenti vari. A questi si aggiungano i braccianti, lavoratori conto terzi e giornalieri. D’altro canto, l’attività agricola viene svolta in campagna, in maniera spesso solitaria e pertanto priva di rischi dal punto di vista del contagio e della diffusione del virus.

Per non parlare della produzione di cibo, per lo più destinato all’autoconsumo delle famiglie costrette a recarsi nei supermarket. In base alle nuove disposizioni dell’ordinanza sarà possibile fare jogging nei pressi della propria abitazione, effettuare consegne a domicilio di generi alimentari la domenica e nei festivi. Un primo assaggio di ritorno alla normalità che sia di buon auspicio per la piena ripresa di tute le attività produttive dell’Isola.

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