E’ stata approvata dal Parlamento europeo la proposta di regolamento sull’etichettatura degli alimenti speciali, accogliendo le osservazioni dei senatori italiani sulla mancata conformità della nuova legislazione al principi di sussidiarietà, sollevate in una mozione della Commissione Sanità di Palazzo Madama. L’aggiornamento della legislazione europea in materia, accogliendo le prescrizioni del Senato italiano tiene, così, conto del principio secondo cui il buon funzionamento del mercato interno non può trascurare la salute dei gruppi più fragili della popolazione.
“Se la proposta dell’UE fosse passata così com’era stata formulata, la normativa italiana – spiega d’Ambrosio Lettieri segretario della 12esima Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama – che è tra le più evolute del mondo avrebbe subito un preoccupante arretramento esponendo a gravi rischi la salute dei pazienti affetti da celiachia, per i quali, non esistendo una terapia farmacologica, gli alimenti senza glutine sono l’unica condizione di garanzia”. “Considerato che la celiachia è la più frequente intolleranza alimentare presente a livello mondiale, va da sé, dunque, che occorre molta cautela da parte del legislatore. Naturalmente, non abbasseremo la guardia e procederemo nel nostro impegno per la tutela della salute pubblica cui non si può derogare in alcun modo”.
Lettieri aveva sottoposto all’aula una mozione che esprimeva forti perplessità sulla proposta di regolamento avanzata dall’Unione europea sull’etichettatura degli alimenti per fini speciali ed impegnava il Governo a promuovere, in sede comunitaria e nell’ambito delle sue competenze, tutte le iniziative necessarie al fine di tutelare una categoria di cittadini sensibili, come i celiaci, dai rischi alla salute.