La pizza “green” di Roncadin premiata da Coop for Kyoto

Con ogni pizza si risparmia l’equivalente di un chilometro in macchina grazie ai nuovi metodi di produzione

Un milione di euro investiti ogni anno dal 2010 per il miglioramento dell’efficienza energetica, con  un risparmio pari al consumo annuo di 4.185  famiglie. “Usiamo solo energia pulita”

dario_roncadinCon ogni pizza si risparmia l’equivalente di un chilometro in macchina, per un totale di 63 milioni di chilometri in meno in un anno. Sono i risultati del progetto di risparmio energetico di Roncadin Spa, azienda di Meduno (Pordenone) che produce pizze surgelate che, oltre a essere buone, sono anche “green”. Martedì 2 dicembre la Roncadin è stata premiata per i risultati raggiunti nel concorso Coop for Kyoto, promosso da Coop per far emergere i suoi fornitori più virtuosi.
La premiazione si è svolta il 2 dicembre a Milano nell’ambito della manifestazione “Sette Green Award” a Milano. Partito nel 2006, quando Coop ha invitato i fornitori di prodotto a marchio a adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite dal Protocollo di Kyoto, il progetto Coop for Kyoto ha visto fin dal suo esordio la collaborazione di Bureau Veritas Italia (organizzazione internazionale che si occupa di certificazione, nonché uno dei partner di Coop in questa iniziativa) che ha il compito di raccogliere e verificare i dati. «Abbiamo conquistato questo premio grazie a un programma di risparmio energetico iniziato nel 2010, con un investimento di un milione di euro all’anno – spiega l’ad, Dario Roncadin -. Un risultato è un risparmio energetico pari al consumo annuo medio di 4.185 nuclei famigliari, che ha portato la pizza ad essere totalmente “green”».

Roncadin si è aggiudicata il premio Coop for Kyoto nella categoria legata alla quantità di consumi aziendali soddisfatti da fonti rinnovabili grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico sul coperto che produce ogni anno di circa 1,2 milioni di kilowatt ora, pari al 7% del fabbisogno dell’azienda. Grazie a questa installazione, Roncadin Spa produce pizze immettendo nell’ambiente ben 671 tonnellate di Co2 in meno, equivalenti a 238 tonnellate di petrolio. Il restante fabbisogno di Roncadin  è acquistato da un fornitore che utilizza esclusivamente energia idroelettrica e eolica. Già nel 2015 è previsto un ulteriore investimento per abbattere i consumi energetici dei forni di cottura. Con questi interventi, la produzione delle pizze a Meduno (Pn) ora è totalmente ecologica, con un risparmio nell’ambiente complessivo pari a 6.785 tonnellate di Co2, corrispondenti a 2.134 tonnellate di petrolio, equivalenti al consumo elettrico annuale medio di 4.185 nuclei famigliari.

«Una delle caratteristiche primarie dei nostri prodotti è l’attenzione all’impatto ambientale generato dall’intero processo produttivo –spiega Domenico Brisigotti, direttore Prodotto a Marchio Coop intervenuto in occasione della premiazione- Il prodotto a marchio è buono, sicuro, etico, conveniente e ecologico. Coop for Kyoto rientra a pieno titolo nella nostra strategia ed i fornitori coinvolti dimostrano di credere molto nel progetto».

In Roncadin lavorano 336 persone, il fatturato del 2013 è stato di 56 milioni di euro, mentre quello stimato per il 2014 è 70 milioni di euro. Il 29% del fatturato è generato da clienti italiani, mentre il restante 71% da clienti stranieri. Nel 2013 ha prodotto 44 milioni di pizze, mentre la quota stimata per il 2014 è 65 milioni.

« Il risparmio energetico è un asset fondamentale per la nostra azienda e prevede un programma miglioramento continuo che interessa anche l’ottimizzazione dei consumi elettrici per la produzione – afferma Roncadin – I nostri clienti hanno sempre apprezzato questo impegno, tanto che molti di essi richiedono di poter segnalare nel prodotto l’utilizzo di energia rinnovabile».

Dopo l’introduzione di un impianto luci totalmente a tecnologia led, nel 2014 l’azienda ha studiato un sistema di ottimizzazione dei consumi dei tunnel di surgelazione. «In precedenza i tunnel  di surgelazione mantenevano dei consumi costanti – spiega l’ad -. Ora, grazie a un sistema di sensori, sono in grado di modulare la temperatura in base alle necessità e al carico complessivo, risparmiando energia nei tempi di transizione come cambio turno e fermi di produzione».

Nel 2015, la quota di fatturato che sarà dedicata a tali investimenti salirà al  1,5% per cento,  con un focus specifico all’abbattimento dei consumi energetici ai forni di cottura.

Dal 2015 i forni  Roncadin saranno tutti alimentati ad energia rinnovabile, sfruttando al meglio le proprietà di combustione dei forni a legna. Roncadin sta studiando in collaborazione con i suoi fornitori un esclusivo sistema che migliora l’areazione delle camere di combustione e che permette contemporaneamente di migliorare la cottura dei prodotti ed abbattere i consumi energetici.

Redazione

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