L’agriturismo cambia: quad, kajak e caccia con l’arco

Dall’escursioni in acqua con il kayak a quelle in montagna con i quad fino alla caccia con l’arco sono numerose le realtà creative che hanno cambiato il panorama dell’agriturismo italiano premiate dall’associazione agrituristica della Coldiretti, Terranostra, in collaborazione con Campagna Amica, nel corso dell’ultima edizione di Agri@Tour 2011.

L’Oscar alla creatività è stato consegnato dal presidente di Terranostra Tulio Marcelli e vede protagonisti gli operatori che, con scelte, a volte curiose, a volte sorprendenti, sono riusciti ad emergere in un mercato ricco e sfaccettato dove distinguersi non è facile. Se da un lato ci sono i raduni quad e le escursioni in montagna, organizzati e promossi dall’agriturismo Villa Paola nel beneventano per riscoprire le bellezze del territorio, dall’altro ci sono le escursioni in acqua con il kayak, proposte dall’Agriturismo Canales di Dorgali, in provincia di Nuoro. E’ sicuramente il modo migliore per visitare il suggestivo Lago Cedrino su cui si erge l’agriturismo, consentendo di raggiungere alcuni siti naturalistici e piccole chiesette campestri del 1600.

C’è anche – continua la Coldiretti – l’azienda agrituristica Fagiolo d’oro specializzata nella produzione di fagioli e l’agriturismo Bernardi di Tuglie che ha allestito un museo nel seicentesco palazzo ducale di Tuglie, che raccoglie e conserva in 16 sale le testimonianze della civiltà contadina dal XVII secolo alla seconda guerra mondiale. L’agriturismo non offre soltanto escursioni ma anche benessere. A testimonianza di ciò l’agriturismo Alle Rose che, nella provincia di Padova, si è dotata di un vero e proprio centro benessere, grazie allo sfruttamento delle proprietà dei bagni di fieno. Dopo aver riposato nei confortevoli alloggi ed essersi rifocillati con una sana e naturale prima colazione, gli ospiti possono immergersi in rilassanti bagni di fieno nell’apposita struttura relax, dotata di lettini di legno pregiato dove sdraiarsi per gustare il “calore fieno”.

Ma c’è anche chi ha recuperato l’intero Borgo storico medioevale Cisterna nel Montefeltro, l’agriturismo La Cisterna, collocato nell’incantevole posizione panoramica su un promontorio a circa un Km dall’antico paese di Macerata Feltria. Il borgo – precisa la Coldiretti – conserva ancora una torre del XII-XIII secolo con annessa cinta muraria. C’è chi fa del racconto e dell’esperienza su piccoli angoli nascosti del Paese il cuore pulsante. Si tratta dell’agriturismo Fontana delle Pere, in provincia di Perugia, che con i suoi “Diari di viaggio” racconta le esperienze dei propri ospiti.

Tra i premiati c’è anche il primo parco equino, realizzato dall’agriturismo La Collina dei Cavalli e fondato da una coppia che ha deciso di lasciare la caotica Milano per aprire nella piccola valle del Tassabbio il loro agriturismo. C’è anche l’Agriturismo Le Roncacce, l’azienda più alta d’Italia, situata in Toscana a 1300 metri sul livello del mare. L’ultima innovazione introdotta è il percorso per il tiro con l’arco con sagome tridimensionali che riproducono una vera caccia con l’arco, prevedendo l’utilizzo di sagome di animali selvatici a grandezza naturale tridimensionali. Ancora, c’è chi ha voluto puntare su tradizioni ormai abbandonate, dando risalto e recuperando l’allevamento del baco da seta. Propongono il percorso dall’uovo al filo”: dall’uovo si arriva a mostrare la lavorazione del filo di seta (con lo strumento dell’arcolaio, che ‘trattura’ il bozzolo, ‘sfilandolo’ come un gomitolo). Con gli anni – conclude la Coldiretti – l’allevamento del baco è pressoché scomparso dalle cascine, mentre nelle campagne sparivano i gelseti, ‘abbattuti’ per lasciare spazio a colture più redditizie (le crostate alla marmellata di gelso, ad esempio, si possono trovare solo qui, dacché l’azienda possiede l’unico gelseto rimasto).

Fonte: Coldiretti

Redazione

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